L’iniziativa è rivolta alle strutture socio-assistenziali, socio-sanitarie, cooperative sociali e associazioni, scuole di ogni ordine e grado del territorio di Brindisi e provincia.

Gli eventi nazionali del Fondo Ambiente Italiano, ovvero Giornate FAI di Primavera e Giornate FAI diAutunno, sono organizzati per proporre alle comunità locali una occasione di conoscenza di un luogo poco noto o urgente di attenzione e di visibilità.

L’individuazione di un bene del patrimonio culturale di Brindisi e della provincia, da aprire al pubblico,coinvolge i delegati e i volontari del FAI sia nella prima fase di conoscenza che nella fase organizzativa.

Le iniziative nazionali sono inoltre l’occasione per consolidare il rapporto privilegiato che la fondazione ha costruito negli anni con le istituzioni scolastiche, attraverso il progetto degli Apprendisti Ciceroni.

Nelle settimane che precedono la manifestazione, la Delegazione si occupa di incontrare e formare i volontari e gli Apprendisti Ciceroni®, affinché sappiano consapevolmente accogliere e accompagnare ivisitatori lungo il percorso di conoscenza del luogo aperto per quella speciale occasione.

L’obiettivo evidente del progetto è favorire i processi di inclusione e coesione sociale di soggetti adulti con svantaggio/disagio, disturbi dello spettro autistico e con disabilità.

Il progetto mirerà, grazie all’impiego e all’impegno dei volontari del FAI (coadiuvati dal personale delle strutture sanitarie/ cooperative/ associazioni interessate) che accompagneranno e formeranno i lungo un percorso teso a valorizzare le loro capacità di scelta ed azione, per consentirealle persone stesse di essere protagoniste ed eventualmente modificare le proprie  condizioni di vita con una maggiora consapevolezza.

Inclusione. Il concetto di inclusione conduce al riconoscimento di un diritto come forma di contrasto al suo opposto: l’esclusione. Le strategie e le azioni da promuovere devono tendere a rimuovere le forme di esclusione sociale di cui le persone con disabilità soffrono nella loro vita quotidiana. Percorrere le strade dell’inclusione sociale significa sostanzialmente porre la questione della disabilità nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza, perché riguarda tutti coloro che partecipano alla vita sociale all’interno di un determinato contesto: includere vuol dire offrire l’opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti. Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi èdiverso o negare la presenza di disabilità o menomazioni che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare i focus di analisi e intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione. Agire per la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità significa considerare la disabilità non come una malattia (modello medico), ma come un rapporto sociale tra le caratteristiche delle persone e l’ambiente (modello bio-psico-sociale).

Coesione. Fondamentale sarà dimostrare al visitatore che un viaggio culturale alla scoperta di un qualsiasi bene culturale può rappresentare doppiamente una crescita personale. Non solo per l’arricchimento culturale ma in particolar modo per l’accrescimento umano e sociale. La cultura non può e non deve essere fruibile solo da una parte della società.

Al visitatore, con il progetto ERGA OMNES, l’Arte per Tutti, viene informalmente chiesto di abbattere le barriere mentali e sociali, spesso possibili alla presenza di persone con disabilità. Una persona speciale può esser un formidabile narratore del FAI.